Che cos’è il BIM (Building Information Modelling) e perché è destinato a svolgere un ruolo sempre più importante nel processo di formazione dei geometri. Ne parliamo con Alberto Pavan, senior partner della società Building Appraisal & Estimating Consulting – BAEC e coordinatore norma UNI 11337:2017 “Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni”
Riunire tutti i dati relativi a una costruzione, raccoglierli, combinarli e collegarli insieme con l’aiuto dei software. A che punto è la formazione “rivoluzione” BIM?
Se parliamo di BIM come modellazione (model e modelling) possiamo dire che il treno, seppure partito, può ancora essere preso in corsa dai più, anche non più giovani. Si tratta di corsi di vario livello: si parte dai BIM specialist, ovvero corsi specialistici di modellazione ed uso dei software di BIM authoring (modellazione grafica), creati su misura per professionisti singoli, per piccoli studi e per i giovani, fino ai BIM Manager. In questo caso si tratta di corsi prevalentemente universitari o comunque per laureati. Pur trattandosi di corsi più generalisti, tendono per ovvie ragioni a fornire anche i rudimenti di modellazione ed uso dei software di BIM authoring oltreché di coordinamento dei progetti (BIM coordinator) e sono in maggior modo rivolti al progetto ed alla progettazione (architettura e ingegneria) più che all’intero processo (committenza, costruzione, esercizio, ecc.).
Quali sono ad oggi, i limiti di questi corsi specialistici che vanno a riempire un vuoto all’interno della formazione scolastica istituzionale?
Fin tanto che non ci penseranno l’istruzione superiore e, non di meno, le università a dare in modo diffuso questi primi rudimenti informatici essenziali sulla tecnologia applicativa, questi corsi e soprattutto quelli da BIM manager se rivolti a neolaureati e non a professionisti BIM già avviati, rischiano di perdere in efficacia ed efficienza sugli argomenti più specifici della gestione informativa a livello di “organizzazione” d’azienda (gestore delle informazioni) più che di progetto (commessa: coordinatore delle informazioni, UNI 11337:2017.
Che cosa manca dunque nel panorama formativo del professionista tecnico e quali sono le azioni da mettere in campo?
Sono praticamente assenti specifici corsi da BIM coordinator (coordinatore delle informazioni), rivolti alla gestione operativa dei progetti (della commessa; project e non desing/planning). Bisogna guardare in prospettiva: da qui a 5, massimo 10 anni, la “gestione informativa” (Information Management) applicata alle costruzioni occuperà un ruolo sempre più importante nel settore delle professioni tecniche. È quindi fondamentale favorire l’introduzione di queste tecnologie digitali all’interno di una nuova istruzione superiore prima ed una nuova istruzione universitaria poi, in modo da trasformare i singoli corsi e i master in occasioni successive di approfondimento mirato e specializzazione professionale.
Che cosa rende l’acquisizione della tecnologia BIM così fondamentale nell’attività del geometra professionista?
L’innovazione informativa BIM coinvolge appieno il ruolo del geometra per tutti quei campi da sempre di sua specifica competenza anche se in formato digitale: estimo e computi, tecnologia e cantiere, topografia e rilievo. Inoltre, in futuro, ragazzi e futuri geometri saranno chiamati sempre più a ragionare in digitale. Il loro sarà indifferentemente un linguaggio di calcoli, grafica/geometrie, relazioni, “algoritmi, stringhe di software, plug-in, ecc.”. Nel nostro settore quindi, l’analfabetismo si misurerà non più nell’estensione dell’uso del digitale ma nell’estensione delle conoscenze informatiche ed informative alla base della digitalizzazione (architettura DB, linguaggi di programmazione, ecc.).
Una vera e propria “rivoluzione digitale” delle discipline tecniche. Come sarà dunque questo geometra del futuro?
L’obiettivo è di creare un ruolo oggi mancante ed un domani sempre più importante da “tecnico – geometra – laureato”, quello del Coordinatore delle informazioni (BIM Coordinator). Un ruolo di gestione dell’operatività (un tempo tecnica/costruttiva, domani informativa) da sempre ricoperto dal geometra diplomato che, domani, nell’aumentata complessità tecnologica, sarà invece ricoperto dalla nuova figura del geometra laureato, senza entrare in contrasto con le altre figure dell’architettura e dell’ingegneria. Quello della formazione digitale è un treno che non possiamo assolutamente perdere.
L’articolo Rivoluzione BIM: per il geometra coordinatore delle informazioni digitali proviene da Unione Geometri.
Autore: Redazione
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