Presso Friuli Innovazione è stato inaugurato Additive FVG Square, il primo centro in regione dove cinque imprese trainanti della metalmeccanica regionale, Brovedani Group, Gruppo Cividale, SMS Group, Thermokey e Wärtsilä, potranno utilizzare e sperimentare un sistema per la stampa 3D industriale di materiale metallico. Un’iniziativa concreta e orientata al mercato in ambito Industria 4.0, aperta alla collaborazione, grazie a cui queste cinque aziende faranno da apripista per la conoscenza e l’utilizzo della tecnologia additiva in regione e creeranno l’ecosistema adeguato per l’introduzione di nuovi modelli produttivi che permetteranno di accrescere il know how, le potenzialità e il valore competitivo di tutto il comparto metalmeccanico regionale. Additive FVG Square è un’iniziativa in cui pubblico e privato collaborano attivamente, innovativa e unica nel suo genere, voluta e realizzata dall’acceleratore d’impresa Friuli Innovazione in collaborazione con COMET Cluster Metalmeccanica Fvg e con EOS, azienda tedesca leader nelle tecnologie per la stampa 3D industriale, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e al supporto delle competenze sviluppate dall’Università di Udine. Presenti all’inaugurazione il Sindaco di Udine Piero Fontanini, l’Assessore alle Attività Produttive e Turismo della Regione Fvg Sergio Bini e l’Assessore al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia della Regione Fvg Alessia Rosolen, accolti dal Presidente di Friuli Innovazione, Germano Scarpa.

La tavola rotonda

Moderata invece da Davide Sher, Ceo di 3D Printing Business Media la tavola rotonda che ha affrontando tematiche legate alle nuove frontiere dell’Additive Manufacturing e alle sfide che l’uso delle relative tecnologie impongono alle imprese e in particolare alle PMI. A questa, hanno partecipato figure di spicco del mondo accademico e del panorama economico industriale regionale e nazionale. Il tema della produzione additiva di parti metalliche è sempre più focale. Queste tecnologie, infatti, fino a poco tempo fa impiegate solamente in settori molto particolari come quello aerospaziale e medicale, presto rivoluzioneranno la produzione industriale per tutto il manifatturiero. Un mercato, quello della stampa 3D su materiali metallici, dal valore di 7,3 miliardi di dollari nel solo 2017 e con una crescita media annua stimata intorno al 22% (fonte: Wohlers Associates, 3D Printing and Additive Manufacturing State of the Industry 2018). È chiaro quindi come la capacità di utilizzare tali tecnologie diventerà nei prossimi anni un fondamentale fattore di vantaggio competitivo per le imprese, che avranno presto bisogno di competenze nuove, soprattutto nella progettazione di prodotti all’avanguardia. Ma non ci si ferma qui: grazie a queste tecnologie le aziende possono anche ripensare i propri modelli di business come, ad esempio, nella gestione dei ricambi.

Un modo nuovo di fare trasferimento tecnologico

Additive FVG Square è dunque un modo nuovo di fare trasferimento tecnologico; uno spazio dove, da oggi fino al 2020, cinque imprese trainanti del settore della metalmeccanica in regione cominceranno un percorso di formazione e sperimentazione attraverso l’utilizzo di EOS M 290, l’ultima frontiera della stampa 3D industriale, installata in Friuli Innovazione nel Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine. Cinque aziende che, seppur concorrenti, hanno compreso che, per accogliere le sfide del futuro, è necessario non solo fare squadra, ma anche superare i tradizionali paradigmi di produzione che vogliono la filiera metalmeccanica regionale storicamente ancorata alle lavorazioni di asportazione truciolo. “Additive FVG Square – spiega il Direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio – vuole essere una piazza, un luogo aperto dove lavorare insieme, nel quale le imprese sperimentano direttamente, sviluppando nuove competenze da trasformare in competitività. Additive FVG Square – continua Feruglio – è una delle componenti del progetto Additive FVG, che si fonda su tre pilastri: le competenze, fondamentali perché le tecnologie additive non servono a replicare l’esistente, ed hanno quindi bisogno di progettisti che pensino in un modo completamente nuovo rispetto al passato; le imprese, che possono sperimentare queste tecnologie additive più rapidamente; le nuove idee di business che, in qualità di incubatore certificato, abbiamo iniziato a supportare in collaborazione con Unicorn Trainers Club. Su questi tre pilastri continueremo a lavorare con chi ci sta già supportando ma, essendo “una piazza”, accogliendo anche nuovi sostenitori e imprese interessate”.

Regione permeata di cultura metalmeccanica

“La nostra regione è storicamente permeata dalla cultura metalmeccanica – ha dichiarato Saverio Maisto, direttore di COMET Cluster. – Con oltre 3.800 aziende, circa 58.000 addetti, e più di 6 miliardi di export e una crescita che, in certi ambiti, è stata dell’8,3%, la metalmeccanica rappresenta il comparto produttivo più dinamico del Friuli Venezia Giulia. In regione non mancano, certo, realtà altamente performanti, che spiccano nel panorama internazionale. Storicamente focalizzate sulle lavorazioni di asportazione truciolo, con le tecnologie additive ci troviamo di fronte ad un nuovo paradigma produttivo, quindi, a un’opportunità che le nostre aziende devono cogliere. Grazie al progetto Additive FVG Square e alla collaborazione con Friuli Innovazione, Eos, Uniud, ITS Malignani, con il supporto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con l’impegno delle aziende che hanno colto questa nuova sfida, puntiamo all’adozione di modelli d’innovazione da parte di un numero sempre maggiore di realtà friulane della metalmeccanica, per accrescere la loro attrattività e competitività a livello internazionale. COMET ritiene che la partnership tra pubblico e privato adottata in questo progetto rappresenti la chiave vincente. Un modello che riteniamo debba continuare a essere replicato e adottato. Additive FVG Square rappresenta un modello di business inedito e un nuovo sistema di fare impresa. Un’opportunità reale che permetterà alle aziende friulane di accrescere le competenze per governare la tecnologia, traendo da essa le migliori performance.”

Un passo fondamentale

“L’apertura del nuovo polo dedicato alla stampa 3D industriale, Additive FVG Square, è un passo fondamentale per lo sviluppo di competenze nell’ambito dell’Additive Manufacturing anche nel nostro Paese- ha commentato Giancarlo Scianatico, Regional Manager per l’Italia di EOS -. L’impegno promosso dalle tante realtà produttive del Friuli Venezia Giulia e del Nord Est Italia in generale è un vero e proprio esempio di come sia possibile porre le basi per la creazione di nuove e reali opportunità di business anche per un settore in crescita come questo. In qualità di azienda leader del mercato a livello globale, per EOS è un onore poter mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie soluzioni per l’avvio del nuovo centro di Friuli Innovazione. Un vero e proprio laboratorio di idee, collaborazione e sperimentazione che si concentrerà su una tecnologia come l’AM che siamo convinti possa offrire inedite possibilità e capacità produttive realmente in grado di rimodellare i flussi di lavoro dell’industria italiana sotto ogni punto di vista e in qualunque settore industriale.”

 

L’articolo Nasce Additive FVG Square, la piazza dedicata alle tecnologie additive sembra essere il primo su Il Progettista Industriale.

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Autore: Redazione

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