Roboze, specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni di manifattura additiva per l’industria, ha annunciato il potenziamento delle proprie soluzioni che sono state in grado di portare sul mercato l’opportunità di produrre parti in Peek e Carbon Peek con tecnologia FFF. In pochissimi anni, l’azienda è riuscita ad entrare a pieno titolo nel mercato dell’industria manifatturiera grazie alle sue innovative tecniche di stampa 3D. Il suo sistema Beltless ha permesso a centinaia di operatori della manifattura di tutto il mondo di stampare prototipi e pezzi finiti con tolleranze meccaniche di 25 micron, garantendo sin da subito una totale e piena ripetibilità dei pezzi stampati e, di conseguenza, un vantaggio economico immediato nei costi di produzione.

La nuova serie Xtreme

Dopo la presentazione nel novembre scorso di Argo 500, avanguardia tecnologica in grado di stampare parti finite in 500 x 500 x 500 mm con materiali ad alte temperature e caricati fibra carbonio, Roboze fa un altro passo in avanti, più estremo: in anteprima mondiale presenterà al Formnext 2018 la nuova serie Xtreme, i sistemi di manifattura additiva desktop/production Roboze One Xtreme e Roboze One+400 Xtreme. Il lancio della nuova linea desktop/production rappresenta un momento importante per Roboze perché crea un punto di contatto tra le versioni desktop Roboze One e Roboze One+400 e la stampante Argo 500, la prima soluzione della serie production.

Know how meccatronico

La prima novità è sicuramente nel design: la nuova cover, oltre a donare un tocco estetico elegante e un impatto visivo armonioso, è in lamiera e progettata per migliorare la robustezza delle macchine e ridurre la manutenzione. Questa caratteristica rende le stampanti Xtreme di Roboze perfette per essere utilizzate in tutti gli spazi in quanto non ingombranti ed estremamente silenziose. Roboze One Xtreme e la Roboze One+400 Xtreme sono il risultato del know-how dei giovani ingegneri Roboze che hanno apportato grandi cambiamenti, riscrivendo nuovamente le regole del gioco e offrendo soluzioni di stampa ancora più accurate e versatili. Il Beltless System in questa nuova linea desktop/production subisce un’evoluzione: le cremagliere vengono lavorate con nichelatura chimica, che permette di aumentare la resistenza alla corrosione e all’usura e di ridurre l’attrito di contatto tra cremagliera e pignone , con il vantaggio di aumentare la velocità di stampa. “La forte collaborazione tra tutti i membri del team R&D di Roboze ci ha permesso di progettare questo nuovo sistema che migliora il precedente garantendo una maggiore vita utile della macchina”, afferma l’Ing. Rocco Maggialetti, capo della progettazione meccanica di Roboze. Altra novità è rappresentata dal nuovo sistema di sensoristica avanzata costituito da:

  • Endstop ottico/touch-less che riduce le problematiche tipiche degli endstop meccanici garantendo minori interventi di manutenzione;
  • Encoder sui motori per un controllo a loop chiuso del sistema di funzionamento che monitora il processo di stampa ed elimina definitivamente il rischio di fallimento delle stampe, incrementando cosi i livelli di produttività delle macchine;
  • Endstop finalizzato al livellamento del piano semi-automatico;
  • Connessione USB e WiFi

Inoltre, le nuove stampanti Xtreme di Roboze presentano l’innovativo Support System Cabinet (SSC), un armadietto di supporto progettato per lo scarico delle vibrazioni macchina che, oltre a presentare uno spazio dedicato al controllo delle temperature dei materiali, permette lo stoccaggio delle bobine per preservarle da agenti atmosferici. All’interno di questo sistema è anche alloggiato il Vacuum Box per la generazione del vuoto. Il sistema del piano del vuoto, come nella Roboze One+400 e nella Argo500, è presente in entrambe le soluzioni Xtreme e garantisce perfetta adesione al piano di stampa e maggiore planarità dei primi layers, semplificando e velocizzando le operazioni.

Ingegneria dei materiali

La caratteristica di essere produttore delle proprie soluzioni è sempre stata il baluardo Roboze, la quale è riuscita in pochi anni a realizzare soluzioni meccatroniche associate all’ingegneria dei materiali. Ed è proprio grazie alla versatilità dei materiali, sviluppati per potenziare gli utilizzatori finali con proprietà vicine ai metalli, che Roboze ha acquisito la fiducia del mercato mondiale. Sotto l’aspetto dei materiali, le nuove soluzioni Xtreme di Roboze offrono maggiore versatilità con un portfolio incrementato da ben quattro nuovi materiali rispetto alle precedenti versioni: Glass PA, PP, Carbon PP e Carbon PEEK, quest’ultimo disponibile solo sulla Roboze One+400 Xtreme e già presente sulla Argo500 della serie production. Il Glass PA è una poliammide caricata con sfere di vetro, la quale presenta proprietà meccaniche migliorate e minore assorbimento dell’umidità rispetto alla poliammide standard, garantendo elevata stabilità dimensionale. Inoltre è anche un buon isolante elettrico. Il PP, polipropilene, rappresenta il polimero commodities più utilizzato soprattutto in applicazioni per oggetti di uso comune e componentistica automotive, grazie alle sue caratteristiche di elevata resistenza agli urti, all’abrasione, agli agenti chimici ed è dotato di eccellenti proprietà isolanti elettriche.

Rimpiazzare i metalli

Roboze, oltre ad essere tra i primi produttori di stampanti 3D FFF per il Peek, è diventato sinonimo di versatilità per i tecnopolimeri dedicati al Metal Replacement, grazie anche ai propri sforzi in ricerca e sviluppo per la stampa di materiali compositi con fibra di carbonio. In particolare il Carbon Peek, aggiunge una maggiore stabilità termica e proprietà meccaniche rispetto alle straordinarie prestazioni del Peek. “L’aggiunta di fibre di carbonio appositamente selezionate migliora le proprietà meccaniche del materiale e aumenta la sua HDT mantenendo le proprie proprietà anche ad una temperatura superiore rispetto a quella del Peek”, afferma l’Ing. Marialuisa Geramo, PhD, Head of Applications – R&D Material Engineer di Roboze. Il Carbon PP è anch’esso perfetto per applicazioni di automotive perché garantisce le stesse prestazioni del PP con l’aggiunta dei vantaggi offerti dalla fibra di carbonio. “Il Carbon PP, grazie alla fibra di carbonio, fornisce un livello di resistenza incrementata del 25% rispetto al PP”, continua la dott.ssa Geramo. “Le nuove soluzioni Xtreme, frutto di un intenso lavoro da parte di tutto il team Roboze, ha permesso oggi di creare una nuova linea di sistemi in grado di soddisfare le più estreme esigenze dei nostri clienti, offrendo maggiore versatilità nei materiali e accuratezza delle stampe, nonché migliori prestazioni. Abbiamo riscritto la storia della stampa 3D e il Formnext 2018 rappresenta la migliore vetrina per raccontarla ”, conclude Alessio Lorusso, CEO & Founder di Roboze. Non ci resta che attendere il 13 novembre e la Fiera Formnext 2018 di Francoforte sul Meno, stand C78- padiglione 3.1.

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Autore: Redazione

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