È il quarto anno consecutivo che Dassault Systèmes organizza il suo evento annuale dedicato al Manufacturing a Shanghai, in Cina. Questa edizione si è svolta all’insegna della sostenibilità, un tema chiave che coinvolge tutti, anche e soprattutto le aziende che fanno innovazione, producono e distribuiscono manufatti in tutto il mondo.
di Emanuela Bianchi
Il fatto che ancora una volta Dassault Systèmes, la 3D Experience Company, abbia scelto la Cina come teatro del suo annuale evento dedicato al Manufacturing testimonia la forte crescita e la rilevanza a livello mondiale dell’economia di questo Paese. “La Cina è sul tetto del mondo, in questo momento, come crescita economica, davanti a potenze come il Giappone, la Germania e gli Stati Uniti”, ha affermato Sylvain Laurent, Executive Vice President, Member of Exec Committee, Dassault Systemes Paris. Quella Cinese è una economia che continua a crescere e si dimostra molto promettente; inoltre, “la Cina – ha affermato Morgan Zimmerman – ha iniziato la sua trasformazione digitale e si sta dimostrando capace di progettare il futuro con una nuova mentalità, con una intelligenza rinnovata, sfruttando le tecnologie digitali dirompenti e applicando nuovi modelli di business”.
L’economia cinese è stato il focus della seconda giornata di convegno. “Quello che sta succedendo in Cina – ha affermato Laurent – è davvero eccezionale ed emozionante: il manifatturiero è in rapida e costante crescita, e questo è solo l’inizio. Il merito va riconosciuto soprattutto al Governo cinese che sostiene e promuove lo sviluppo delle nuove tecnologie e le applicazioni nei diversi settori. La Cina sta accelerando la crescita e Dassault Systèmes, attraverso una partnership e grazie al suo know how e alla piattaforma 3D Experience, sta aiutando il Paese a incrementare le sue possibilità. La piattaforma software di Dassault, infatti, non fa altro che permettere quell’integrazione delle nuove tecnologie che consente sviluppo, innovazione e un approccio olistico e resiliente.
La Cina, come altri Paesi nel mondo, non solo sta crescendo e creando innovazione, ma anche e soprattutto lo sta facendo prestando un’attenzione particolare alla sostenibilità.
“La sostenibilità è la vera sfida dei popoli, adesso. Non abbiamo un pianeta B” – ha affermato con fermezza Guillaume Vendroux, CEO Delmia, Dassault Systèmes, durante il suo intervento in apertura dei lavori. – La sostenibilità è un imperativo per tutti noi, a maggior ragione deve esserlo per le aziende. Non è più possibile ricercare solo il profitto economico, è il pianeta che dobbiamo salvare, e per riuscire a farlo dobbiamo impegnarci tutti: le aziende devono imparare un nuovo modello di business, devono risparmiare energia, non sono in produzione, ed eliminare tutti gli sprechi che sono un “rifiuto” e creano inefficienza.” Il Rinascimento industriale, termine con cui è stato denominato l’attuale momento che sta vivendo la nostra economia prevede una direzione in favore della sostenibilità. È li che il manifatturiero deve andare.
I pilastri della trasformazione
“Noi di Dassault Systèmes – ha continuato Vendroux, crediamo che le aziende che vogliono trasformarsi debbano lavorare su alcuni pilastri: la sicurezza (collaborazione, autonomia, potenziamento), il piano (metodologie e operations) e il profitto. Per sicurezza s’intende chiaramente che il lavoro debba essere in primis fisicamente sicuro; accrescendo la collaborazione e la condivisione delle informazioni aumenta la competitività. La piattaforma di soluzioni che offre la 3D Experience Company permette tra l’altro una maggior condivisione delle informazioni. La miglior pianificazione delle metodologie e delle operations è un altro fattore di successo per un’azienda che punta ad essere competitiva sul mercato. Si è parlato a lungo del lean manufacturing come metodologia vincente, ora puntiamo l’accento sull’importanza della rimozione di tutte le inefficienze e gli sprechi in ogni fase della filiera. infine, il profitto: lavorare per un maggior profitto significa ragionare a lungo termine, lavorare e agire sul mercato con agilità e rapidità, ottimizzare e coordinare tutti i flussi del valore, risparmiare risorse energetiche.
I contributi delle aziende
Nel corso della prima giornata di conferenza si sono succeduti gli interventi di alcune importanti aziende, e ci hanno permesso di approfondire le tematiche fondamentali di questo Manufacturing in the Age of Experience.
La prima presentazione è stata quella di Ke Wang, amministratore delegato di Accenture China. Secondo Wang la produzione sostenibile è cruciale, sia per i produttori, sia per i governi che hanno a cuore gli impatti ambientali e sociali. “L’efficienza è un modo per proteggere l’ambiente. La produzione sostenibile può creare e supportare nuovi modelli di business”. Per essere veramente sostenibili e rispettosi del pianeta, affidabili ed efficienti, la trasformazione digitale è un prerequisito e abilita la produzione intelligente.
In tutto il mondo, i rapidi cambiamenti tecnologici stanno alimentando una rivoluzione nella produzione digitale intelligente e sostenibile .
Che si tratti di connettività IoT, analisi dei big data, stampa 3D, gemelli digitali, cobotics, piattaforme di esecuzione della produzione o forza lavoro potenziata digitalmente, i produttori di oggi hanno a portata di mano una gamma senza precedenti di tecnologie digitali intelligenti.
Dall’impianto collegato, all’impresa intelligente, alla catena di fornitura digitale, queste tecnologie offrono la promessa di un’efficienza operativa radicalmente migliorata, la capacità di catturare fonti di valore completamente nuove e l’inizio di una nuova era di produzione sostenibile. Ciò sarà caratterizzato dall’eccellenza operativa, fornendo nuovi servizi ed esperienze, riducendo al minimo le conseguenze ambientali negative e migliorando la società.
Michael Larsson, vicepresidente del Gruppo ABB Robotics e capo dei sistemi robotizzati ha condiviso con la platea la sua vision sul futuro dell’automazione nell’era dell’esperienza. Grazie alla digitalizzazione e alla tecnologia virtuale è possibile simulare il funzionamento delle fabbriche per pianificare, visualizzare e ottimizzare off-line prima della implementazione. Con dei Dashboard personalizzati saranno fornite informazioni costanti a tutta l’organizzazione per far sì che siano prese le migliori decisioni.
Albert Pozo è Chief Digital Officer presso SATS, la principale azienda asiatica di servizi di assistenza a terra e servizi di ristorazione per i getaway aerei. SATS voleva trasformare il modo in cui erano gestite le sue cucine, ma voleva anche assicurarsi che si conservasse il know-how dell’azienda. Con Delmia e la Piattaforma 3D Experience, SATS ha digitalizzato i suoi processi ottenendo un’analisi dei dati più complessa e ha utilizzato le tecnologie di Dassault Systèmes per creare nuovi posti di lavoro, ottimizzare la loro rete di valori ed evitare un impatto negativo sul pianeta e sulle persone.
L’articolo Manufacturing in the Age of Experience, nel segno della sostenibilità sembra essere il primo su Il Progettista Industriale.
Autore: Emanuela Bianchi
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