“Il format del Congresso è stato fortemente innovativo – ha dichiarato ai nostri taccuini Maurizio Savoncelli, Presidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati – Abbiamo deciso di puntare sulle idee e sulle sinergie che, grazie all’impegno di tutta la Categoria, si possono mettere a sistema per garantire il futuro della professione e del Paese. Tra i tanti punti di vista emersi, siamo orgogliosi che il Congresso abbia pienamente legittimato la richiesta di attivazione del corso di laurea professionalizzante e abilitante con una presa di posizione forte e univoca da parte di tutti i geometri. Tanto più che la più grande opera pubblica per i prossimi 30 anni sarà la messa in sicurezza del territorio italiano. E non si potrà certo prescindere dalle competenze dei singoli”.
Grande affluenza e forte interazione al 45° Congresso Nazionale dei Geometri tenutosi a Bologna dal 28 al 30 novembre 2019. Oltre a celebrare i 90 anni di storia della categoria, i 1120 partecipanti hanno voluto analizzare il ruolo strategico dei geometri nell’attuale contesto economico-sociale e demografico, scommettendo sulla propria capacità di essere in sintonia con lo sviluppo del Paese e di comprenderne le nuove esigenze. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla valorizzazione delle professioniste donne e alla preziosa leva degli «under 35».
Per la prima volta insieme, il Consiglio Nazionale Geometri e
Geometri Laureati e la Cassa Geometri – che in Italia rappresentano
circa 96.000 professionisti – hanno voluto riunirsi in un
appuntamento programmatico volto a gettare le basi su cui lavorare
insieme nel medio-lungo termine. Chiamando all’appello tutti i
partecipanti.
Grazie a una app interattiva, infatti, i geometri italiani hanno
potuto prendere parte attivamente al Congresso dicendo la loro sulle
tematiche di maggiore impatto per la professione. Nei 4 tavoli di
scenario e i 12 tavoli tematici organizzati durante la tre giorni
sono state raccolte oltre 500 idee rielaborate e sintetizzate con
l’aiuto di tre metodologie certificate.
Quali sono le priorità indicate dal Consiglio Nazionale Dei Geometri nel corso del convegno di Bologna?
Sono cinque le dimensioni strategiche trasversali emerse dall’intenso dibattito intercorso con l’obiettivo di definire gli argomenti di interesse comune, approfondire i temi specifici della Categoria e scandagliare tutte le possibilità e le soluzioni per avere maggiori opportunità di crescita in un mercato in constante evoluzione:
Laurea del geometra: il corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante è considerato dalla quasi totalità dei partecipanti al Congresso una leva strategica per la crescita qualitativa e quantitativa della Categoria.
Formazione: la formazione obbligatoria deve essere tempestiva e funzionale a presidiare le aree professionali più innovative. Fornendo nozioni sia trasversali sia fortemente specialistiche e in linea con le richieste del mercato.
Comunicazione: è considerata cruciale sia quella interna verso
gli iscritti per implementare l’informazione e la conoscenza di
tematiche e di normative del settore sia quella esterna verso il
pubblico perché volta ad incrementare la visibilità e la
reputazione della Categoria.
Digitalizzazione: per i geometri italiani, è fondamentale conoscerla per verificarne l’effettiva potenzialità di sviluppo e valutarne di volta in volta l’utilizzo specifico.
Geometra Manager: da imprenditori di sé stessi a manager a tutto
tondo. I geometri italiani fanno il punto anche sull’evoluzione dei
modelli organizzativi, relazionali, strutturali e di business che
possono rispondere al meglio alle sfide della professione del futuro.
Diego Buono, Presidente della Cassa Italiana di Previdenza e
Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti, dichiara: “Abbiamo
vissuto 10 anni di crisi che hanno pesato su tutte le professioni.
Ciononostante, la nostra Categoria continua ad avere appeal e lo
dimostrano i dati, a partire da quelli sui redditi. La nostra forza è
la polivalenza, la capacità di fare da collante tra amministrazione
e cittadini con lo sguardo rivolto sempre al futuro. Inoltre,
lavoriamo di concerto con il Consiglio Nazionale e ci confrontiamo su
ogni aspetto. Portiamo avanti una politica di categoria condivisa,
supportata da entrambe le parti e con una visione univoca. Oggi diamo
inizio, insieme, a una nuova era per il nostro futuro!”
L’articolo Laurea per Geometri: il congresso nazionale ci riprova proviene da Unione Geometri.
Autore: Mauro Melis
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