AM

Riceviamo e pubblichiamo questo contributo di Markus Glasser, Senior Vice President per l’area EMEA di EOS, che prende in esame lo status dell’additive manufacturing nell’area EMEA e l’impatto che ha avuto sul settore il Covid-19.

Il virus Covid-19 ha colpito il mondo con modalità senza precedenti. La pandemia mostra quanto duramente una crisi possa turbare la società e l’economia interconnesse a livello globale. Tuttavia, l’attuale situazione ci permette di trarre preziosi insegnamenti sul modo in cui la tecnologia e la collaborazione possono fare la differenza per offrire aiuto in modo significativo. Ritengo che i tre aspetti seguenti, che vanno da una prospettiva individuale (micro) a una a livello di settore (macro), siano molto importanti, non solo durante ma anche dopo questa pandemia.

Una comunità unita dalla velocità e dall’esperienza

In tempi di crisi gli individui e le organizzazioni hanno bisogno di unirsi, e durante il Covid-19 lo hanno fatto. Quando i tassi di infezione sono aumentati in tutto il mondo, il potenziale della stampa 3D è stato velocemente sfruttato per produrre in modo rapido macchinari e apparecchiature medicali. La comunità AM ha lavorato instancabilmente per trovare soluzioni efficaci per la lotta contro il virus, organizzando celle di produzione distribuite per le apparecchiature, riducendo la mancanza e i tempi di consegna di maschere, visiere protettive e ventilatori, per citare solo alcune applicazioni. Sono affascinato dalle varie attività che ho visto negli ultimi mesi in tutta l’area EMEA: dalla Svezia al Sudafrica, dalla Spagna alla Repubblica Ceca, i risultati sono impressionanti. Ad esempio, l’azienda britannica 3T ha sfruttato l’ecosistema globale dei partner EOS e con la loro collaborazione ha prodotto più di 100.000 fasce per visiere protettive in appena un paio di settimane. Le visiere protettive vengono utilizzate dal personale in prima linea che combatte la pandemia di Covid-19. Mi rende orgoglioso il fatto che, tra fornitori, partner e clienti, EOS abbia fatto e stia facendo la sua parte: oltre al supporto con materiali e conoscenze, EOS sta utilizzando la propria rete per facilitare lo scambio di idee e progetti. La nostra iniziativa basata sulla piattaforma aperta 3Dprint against Corona è in grado di offrire dati pertinenti, progetti di grande impatto e preziosi file da scaricare gratuitamente, pronti per la stampa

Salute e sicurezza innanzitutto significa qualità innanzitutto

Mentre sono risultati presto evidenti i vantaggi della stampa 3D per produrre rapidamente componenti di cui c’è un disperato bisogno, è diventato anche chiaro che a) la stampa 3D non è accessibile a tutti e b) non tutte le tecnologie di stampa 3D sono ugualmente adatte. Soprattutto in ambito medico, non è possibile scendere a compromessi per quanto riguarda la qualità dei componenti. Per raggiungere questo obiettivo, anche quando il tempo è essenziale, sono fondamentali tecnologie di additive manufacturing di livello industriale e una vasta esperienza. EOS supporta da anni il settore medicale con sistemi e materiali certificati, processi qualificati, competenze specialistiche e consulenza. Soddisfiamo a livello globale le elevate esigenze di regolamentazione, nonché gli standard FDA e MDR per le applicazioni medicali. Ora EOS mette la propria esperienza e competenza al servizio di questa iniziativa. Di conseguenza, anche se in questo periodo offrire aiuto è una priorità assoluta per EOS, vogliamo assicurarci anche che i progetti che stiamo sostenendo siano efficaci, duraturi e del livello di qualità che è essenziale quando si tratta di salvare vite umane. Al fine di garantire che tutto ciò che condividiamo sulla nostra piattaforma online sia sicuro e utile per fronteggiare le sfide che ci troviamo ad affrontare, il nostro team globale di esperti esamina ogni contributo per garantire che soddisfi gli elevati standard sanitari necessari in una pandemia.

Rafforzare una supply chain fragile

La crisi del Covid-19 ha evidenziato le sfide associate alle dipendenze dovute alla globalizzazione. Negli ultimi decenni, lo sviluppo e la produzione di prodotti “di rilevanza sistemica” sembrano concentrarsi in determinate parti del mondo. Ciò porta a colli di bottiglia a livello di forniture e indebolisce i mercati interni strategicamente importanti e l’autonomia. Tuttavia, mentre il Covid-19 da un lato ha paralizzato le industrie di tutto il mondo, dall’altro costringe le persone a innovare abbracciando le possibilità della digitalizzazione. A livello personale, lavorare da casa e utilizzare le conferenze Web è la nuova normalità per molte persone che fino a poche settimane fa avevano sempre lavorato dal proprio ufficio. Lo stesso livello di innovazione può essere osservato nel settore produttivo: il mondo è improvvisamente arrivato nello scenario della produzione distribuita, che è stato discusso a lungo, ma non è mai diventato davvero una realtà. Il momento attuale è una grande opportunità che dobbiamo cogliere. La stampa 3D industriale può contrastare le sfide attuali a medio e lungo termine. La tecnologia aumenta la flessibilità dei processi di produzione e fabbricazione, riducendo la dipendenza unilaterale dalle supply chain globali e riducendo le spese logistiche. Può essere utilizzata molto rapidamente e in diversi modi per produrre componenti rilevanti per l’approvvigionamento, anche in tempi di crisi. Un altro aspetto a questo proposito è l’accumulazione di scorte e magazzini virtuali. Gli stati potrebbero utilizzare un magazzino virtuale, basato sulle “riserve strategiche”. In un magazzino virtuale centralizzato di questo tipo, le aziende di stampa 3D possono archiviare componenti funzionali di rilevanza sistemica a cui tutte le aziende possono accedere, in caso di necessità. Ciò garantisce alle aziende un risparmio sui costi e sulla capacità di stoccaggio. La stampa decentralizzata di importanti componenti dei prodotti in tempi di crisi è quindi possibile in qualsiasi momento.

Un’opportunità di cambiamento

Per riassumere, la stampa 3D industriale può essere utilizzata per ottimizzare lo stoccaggio di componenti e parti di ricambio e per accelerare i processi di sviluppo per i nuovi prodotti. Tutto ciò contribuisce anche a migliorare i fattori di sostenibilità, a rafforzare le piccole e medie imprese e a garantire il progresso economico e tecnologico dell’area EMEA. L’attuale crisi causata dal Covid-19 può essere un’opportunità per le aziende: ogni impresa ne subisce l’influenza, ma chi ora agisce in modo intelligente può emergere da questi tempi difficili più forte della concorrenza. L’additive manufacturing è un ingrediente per il successo e un’importante risorsa da sfruttare per il mondo maggiormente digitale che seguirà il Covid.

L’articolo L’AM in Europa dopo il Covid-19 sembra essere il primo su Il Progettista Industriale.

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Autore: Redazione

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