di Alessandro Garnero
Xcelerator, Teamcenter X, Mendix, tre nomi, tre soluzioni che sentiremo pronunciare spesso nel mondo dello sviluppo prodotti. Costituiscono, in sostanza, la piattaforma integrata di software e servizi che Siemens Digital Industries Software propone per lo sviluppo di applicazioni personalizzabili e adattabili in base alle specifiche esigenze di ogni realtà industriale.
Progettazione e produzione sono elementi cruciali per le aziende. Fasi che devono essere gestite con la massima attenzione e collaborazione tra le aree aziendali coinvolte, in cui la rapidità può fare la differenza. Per migliorare tutto questo, la digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale. Trasmettere i dati con semplicità e velocità, poter contare sul cloud, sull’Internet of Things e ricorrere a modelli digitali identici al prodotto reale (digital twin) sono elementi che semplificano le attività delle imprese.
Consapevole di tutto questo, Siemens Digital Industries Software ha presentato Xcelerator, una piattaforma integrata di software e servizi per lo sviluppo di applicazioni personalizzabili e adattabili in base alle esigenze di ogni realtà industriale. Questo portfolio, studiato per aiutare le aziende a trasformarsi in imprese digitali, integra le soluzioni software Siemens per la progettazione, l’ingegneria e la produzione con la piattaforma estesa Mendix, ambiente specifico per lo sviluppo di applicazioni multi-experience. Mendix include servizi cloud e App per l’ingegneria digitale e l’Internet of Things (IoT) basati su MindSphere, il sistema operativo IoT aperto basato su cloud di Siemens Digital Industries Software, oltre agli ambienti unificati di Mendix per lo sviluppo con o senza ridotta compilazione di codice (low code). Questa piattaforma, esclusiva di Xcelerator, favorisce la trasformazione digitale, consentendo a tutti gli attori dell’ecosistema, compresi sviluppatori e ingegneri, di costruire, integrare ed espandere facilmente i dati e i sistemi esistenti.
All’interno del portfolio Xcelerator è disponibile anche la soluzione Teamcenter X, la suite PLM evoluta e scalabile che collega persone e processi attraverso molteplici aree operative.
Intelligenza artificiale e machine learning per favorire la collaborazione
Secondo Siemens Digital Industries Software, grazie alle attuali tecnologie, lo sviluppo prodotti sta acquisendo una sensibile accelerazione, a vantaggio dell’efficienza. A spiegarci i dettagli di questa evoluzione è Franco Megali, Vice President e CEO Italy, Israel and Greece di Siemens Digital Industries Software.
«Definire Xcelerator un prodotto è improprio – spiega Franco Megali – è un portfolio di soluzioni, un nuovo approccio, un’opportunità a disposizione delle aziende. Xcelerator è un catalizzatore, in cui abbiamo fatto confluire tutto il nostro portfolio di conoscenze e tutte le nostre soluzioni, basato su Web Services. Questa particolarità facilita lo scambio di informazioni, evitando che ogni soluzione sia a sé stante e puramente verticale. Inoltre – prosegue Megali – Xcelerator si basa su tecnologie abilitanti, come Mendix che rende possibile generare App in tempi rapidi anche senza disporre di competenze specifiche per scrivere codici o utilizzarle per costruire una piattaforma aziendale. Tramite Xcelerator un’App che raccoglie dati dai Web Services può essere utilizzata nella simulazione o nel manufacturing. In questo modo consente di valorizzare interfacce sempre più legate all’intelligenza artificiale e al machine learning, velocizzando e migliorando il modo di lavorare di persone e aziende, e favorendo la collaborazione e il riutilizzo degli investimenti fatti».
Il gemello digitale come modello di producibilità
Uno dei punti di forza di Xcelerator è costituito dalla capacità di accelerare l’innovazione e la convalida di prodotti durante le fasi di progettazione, produzione e utilizzo, grazie alla creazione di un gemello digitale (digital twin) altamente preciso.
«Il digital twin di un prodotto non è solo una rappresentazione tridimensionale di un oggetto, è anche uno strumento che consente di comprendere come il prodotto lavorerà una volta in esercizio. Permette di simulare e testare un prodotto prima ancora di realizzarlo in modo definitivo».
Secondo Megali, considerare, accanto alle caratteristiche di un oggetto, anche i processi produttivi, i costi, le infrastrutture, le barriere tecnologiche che possono fare da ostacolo, è fondamentale per progettare e realizzare un prodotto in modo efficiente.
«I digital twin – prosegue Megali – non sono solo i gemelli digitali di un prodotto, sono veri e propri modelli di producibilità vera e propria. L’avvento dell’IoT, inoltre, ha introdotto la possibilità di poter ottenere informazioni utili per ottimizzare e migliorare i prodotti esistenti o crearne di nuovi.».
È il momento della progettazione senza regole fisse
Xcelerator è in grado di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di azienda perché – come precisa Franco Megali: «Si può entrare in una fase di digitalizzazione e di flusso continuo in qualunque situazione. Si può partire anche dalla fase prototipale o di realizzazione del prodotto. Non ci sono regole fisse, perché ogni azienda è diversa. Settori industriali quali aerospace, automotive, machinery, hanno canoni ben definiti, ma ogni impresa in realtà è differente dall’altra: c’è l’azienda che predilige la produzione, quella molto attenta alle attività dei progettisti, quella più focalizzata sui processi, e infine quella che si occupa solo attività di montaggio perché i pezzi sono prodotti da fornitori esterni. Di conseguenza, non esiste una ‘ricetta’ valida per tutte le aziende. Quando un’azienda è competitiva, funziona, è affermata sul mercato con successo non ha senso classificarla.
In questo scenario, un punto di forza dell’utilizzo di Xcelerator è che ogni impresa non deve avere obbligatoriamente tutto in casa, non deve essere necessariamente product oriented o process oriented. Qualsiasi orientamento abbia l’azienda, Siemens è in grado di fornire la soluzione più adatta a rispondere alle sue necessità e alle sue esigenze».
L’articolo Trasformazione digitale con la X sembra essere il primo su Il Progettista Industriale.
Autore: Emanuela Bianchi
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