REair

L’aeroporto Marco Polo di Venezia, gestito dal Gruppo Save, sceglie REair per l’igienizzazione di alcuni spazi  del terminal, implementando ulteriormente le misure per la tutela della salute dei viaggiatori e degli operatori nell’attuale emergenza Coronavirus.

REair è un trattamento studiato per garantire igiene e sicurezza agli ambienti di vita e di lavoro, che si avvale di una rete di applicatori certificati con elevata professionalità, un prodotto rivoluzionario brevettato e unico nel suo genere: le sue molecole consentono infatti di igienizzare numerose superfici svolgendo un’azione batteriostatica, fungistatica e anti-inquinamento con performance elevate (ovviamente integrata alle procedure tradizionali di sanificazione). Trattandosi di un coating trasparente, completamente inodore, incolore e senza solventi, per questo motivo è l’unico prodotto attualmente sul mercato utilizzabile su superfici vetrate senza alterarne la visibilità, questo consente di poter trattare zone delicate come i finger che collegano i terminal ai velivoli e i gate finestrati, tutte zone altamente trafficate e per questo soggette ad una concentrazione batterica molto elevata. L’efficacia della tecnologia brevettata REair può, inoltre, già contare un importante precedente nel settore dei trasporti: ad agosto 2020 è stata adottata per la messa in sicurezza dell’area del Porto di Bari.  REair è un prodotto:

  • 100% naturale: privo di additivi chimici, rispetto ai metodi di sanificazione tradizionale, REair è in grado di assicurare un processo igienizzante su base fisica, perfettamente ecocompatibile come attestato dalla Certificazione Green Guard Gold, la più importante certificazione statunitense emessa UL in materia di sicurezza e di basse emissioni di natura chimica (Gold Standard for Chemical Emissions for Building Materials, Finishes and Furnishings).
  • Validato: la sua efficacia è comprovata da sperimentazioni scientifiche in collaborazione con le più prestigiose Università italiane (Università La Sapienza di Roma, Università Milano Bicocca, Istituto Galeazzi IRCCS di Milano, Università di Torino) e importanti Istituti di ricerca medica e biologica, con eccellenti risultati nell’abbattimento di microorganismi inquinanti, carica batterica e virale. Inoltre il test recentemente eseguito da Eurofins Biolab Gruppo Biopharma ha dimostrato l’efficacia virucida della tecnologia REair contro il Coronavirus (virusSARS-related: SARS-Cov, SARS-Cov-2). Reair srl ha poi commissionato allo stesso Gruppo internazionale un Risk assessment sulla sua tecnologia , che garantisce la sicurezza del prodotto verso operatori ed utilizzatori
  • Duraturo: presenta livelli di efficacia durevoli nel tempo, garantendo una continua attività igienizzante che può durare diversi mesi in funzione delle aree e superfici trattate. La migliore garanzia della qualità dei trattamenti è inoltre rappresentata dalle collaudate procedure di Reair, certificata ISO 9001, che prevedono oltre all’applicazione del prodotto anche il costante monitoraggio dei risultati ottenuti nel tempo, della salubrità degli ambienti e della sicurezza delle superfici trattate.

“Da un quinquennio REair studia in modo originale ed innovativo la nuova tecnologia, in collaborazione con qualificate università italiane e con importanti Istituti di ricerca medica e biologica. Gli ambiti di applicazione di questa attività sono diversi: dalle abitazioni agli uffici, dai siti produttivi al settore terziario fino al mondo scolastico e a quello sanitario. Non possiamo che essere orgogliosi della fiducia che SAVE ci ha riservato e che REair abbia potuto dare il suo contributo alla sicurezza in un settore importante e così profondamente colpito dall’emergenza sanitaria come quello del trasporti” – afferma la dott.ssa Raffaella Moro, CEO e founder di REair  – “In un momento delicato come quello dell’emergenza da Coronavirus, un obiettivo che ci proponiamo è quello di supportare i nostri clienti nella prevenzione e nella tutela dei loro ambienti di lavoro. È fondamentale responsabilizzare le aziende nell’effettuare verifiche e misure di igiene sulle superfici e nel tenerle monitorate nel tempo entro certi valori, piuttosto che imporre metodi di sanificazione continui senza procedure di verifica”. La formula REair consiste in una soluzione fotocatalitica di ultima generazione: le sue molecole fotosensibili una volta colpite dalla luce (naturale o artificiale), venute a contatto con l’umidità dell’aria, accelerano la decomposizione delle sostanze organiche nocive presenti nell’ambiente. Grazie alla sua azione igienizzante, la tecnologia REair riduce la carica fino al 99,98%.

“Ad integrazione dei metodi di sanificazioni in uso, REair è in grado di assicurare un processo igienizzante su base fisica. Le molecole utilizzate a base di biossido di titanio, sono fotosensibili, abbattono gli inquinanti e igienizzano l’ambiente attraverso la fotocatalisi, una nanotecnologia sicura che può cambiare radicalmente gli strumenti per la lotta a virus e batteri. Il prodotto REair è in grado di offrire un valore aggiunto agendo non solo sulle superfici ma sulla qualità dell’aria negli ambienti confinati” – precisa il Prof. Angelo Del Favero, consigliere con delega alla ricerca e sviluppo di REair, già direttore dell’Istituto Superiore di Sanità ed attualmente docente alla Luiss Business School e presso altre prestigiose università –  “I metodi che impiegano sostanze chimiche sono efficaci, ma comportano un’applicazione quotidiana con un notevole dispendio di costi e manodopera oltre a interferenze con l’attività lavorativa. REair, invece, agisce in modo duraturo con una capacità di igienizzazione continuativa nel tempo, riducendo drasticamente i trattamenti successivi, anche attraverso una costante attività di monitoraggio fatta dalle equipe REair nei mesi successivi al trattamento.” “Dall’inizio dell’emergenza, l’impegno del nostro Gruppo per la sicurezza di passeggeri e operatori si è espresso nell’adozione di misure, metodi e prodotti tra loro complementari che rendono gli aeroporti da noi gestiti degli ambienti sicuri” – afferma Monica Scarpa, AD del Gruppo SAVE – “In questo contesto, le nuove tecnologie costituiscono un grande supporto per il nostro lavoro e in quest’ottica, per la sanificazione di specifici ambiti del terminal, abbiamo scelto di adottare l’innovativo metodo brevettato da REair che si basa sulla tecnologia fotocatalitica”.

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Autore: Redazione

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